lunedì 19 dicembre 2011

Casa,gioie e dolori

                                                            

Nel 1976 persi mio padre, aveva 47 anni. Mia madre rimase vedova, quindi a 42 anni, con due figlie di 15 (io) e 6 anni, mia sorella.

Lo stato fu sollecito a richiedere la tassa di successione sull'attività di mio padre,fornitore di medicinali alle farmacie. Inutile dire che la simpatica tassa ci lasciò, come dire, col culo per terra, senza tanti abbellimenti stilistici.

Mia madre strinse i denti e, armata di una favolosa pensione di 700.000lire ogni due mesi (mio padre aveva avuto il cattivo gusto di morire troppo presto e con pochi anni di contributi), crebbe due figlie, con immani sacrifici e tanta forza e serenità.

Nel 2003 acquistai il mio appartamento,corredato di mutuo che sto ancora pagando, e la mia mamma acquistò un altro appartamentino per se sul mio pianerottolo, una camera e una cameretta, bagno, cucina, salotto.

Nel 2009, alla sua morte, io e mia sorella ereditammo la sua casa e proposi a mia sorella l'uso dell'abitazione di mamma, visto che eravamo rimaste solo noi della nostra famiglia e stare così più vicine.

Ora, grazie a questo governo tecnico, mi ritrovo improvvisamente ricca e possidente, avendo ben due case di cui una ancora da pagare e l'altra occupata da un familiare che, chiaramente, non mi corrisponde alcun affitto.

Ho paura di sapere a quanto ammonterà l'imu futura, forse sarò costretta a vendere perchè certo non posso indebitarmi per pagare una tassa che andrà a ripagare il debito pubblico generato da una pessima gestione politica.

Io so che, se non posso permettermi qualcosa, non la compro, se non posso permettermi di pagare una cameriera non l'assumo, mi rimbocco le maniche e faccio io le faccende di casa, non vivo al di sopra delle mie possibilità, ho ancora i figli da sistemare e la casa da pagare.

E se facessimo amministrare lo stato da un pool di accorte casalinghe? Peggio di così non potranno certo fare e, chissà, magari riuscirebbero, con oculatezza, a capire dove sono gli sprechi e dove si può attingere senza impoverire la gente normale.

Davvero non si poteva fare altro, davvero l'unico rimedio era balzellare qua e la le famiglie?Così ero capace anch'io, grandi economisti dei  miei c......i!!!!!


giovedì 1 dicembre 2011

1 dicembre

Piccola mia, hai 26 anni ma sembri una ragazzetta, vai in giro con le ballerine e un'aria perennemente serena e sorridente, d'altra parte tu ci sei nata, col sorriso stampato.

Festeggeremo domani, oggi stai vicina al tuo amore che piange la sua nonna,e so che lo farai con delicatezza e dolcezza, come sai fare tu.

Penso che il prossimo anno questa non sarà più la tua casa,i vostri progetti ti porteranno altrove e questo va bene ma il pensiero mi rattrista, la casa è quella che contiene le tue cose, quella in cui ritorni la sera,quella che, spero presto, vedrà crescere la vostra famiglia.

Tesoro mio, non ringrazierò mai abbastanza la vita che ti ha donata a me, un raggio di sole, talmente radioso che continuerà a risplendere, anche quando te ne andrai, non lontano ma non qui...

Ti voglio bene.